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lunedì 20 gennaio 2014

Pete Johnson e Big Joe Turner: "Roll 'Em Pete", 1938

L'impatto che il pianista Pete Johnson e lo shouter Joe Turner ebbero sul pubblico bianco del concerto "From Spirituals to Swing"  permise a questa formidabile coppia di ottenere un contratto discografico con la Vocalion.

E così, dopo solo una settimana dalla loro travolgente esibizione alla Carnegie Hall di New York, Pete Johnson e Joe Turner registrarono questo "Roll 'Em, Pete", che per anni sarà il loro cavallo di battaglia.

Si tratta di una versione del famoso tema "Roll 'em, boy, let 'em jump for joy" e il vigore con cui Pete pompa al piano e Big Joe declama i versi testimonia della grande Musica che in quegli anni si suonava a Kansas City.

In questo pezzo, un beat più solido dà un nuovo vigore alla tradizionale struttura armonica del Blues a 12 battute, l'incalzare della mano sinistra e di riff classici del Boogie Woogie sostiene l'energia della voce e una particolare carica erotica emerge nei contenuti e nella forma,: il risultato è qualcosa di nuovo, che si allontana dai pezzi swing che dominarono in quel concerto.

Per vostra comodità, vi riportiamo la trascrizione di alcuni versi, destinati a diventare standard anche in registrazioni successive di pezzi differenti di Big Joe Turner:

I got a gal, she lives up on the hill
I got a gal, she lives up on the hill
This woman's tryin' to quit me, Lord, but I love her still
She's got eyes like diamonds, they shine like Klondike gold
She's got eyes like diamonds, they shine like Klondike gold
Every time she loves me, she sends my mellow soul
You're so beautiful, you've got to die someday
You're so beautiful, you've got to die someday
All I want's a little loving, just before you pass away
Pretty baby, I'm goin' away and leave you by yourself
Pretty baby, I'm goin' away and leave you by yourself
You've mistreated me, now you can mistreat somebody else


giovedì 16 gennaio 2014

La mostra "Rock 'n' Roll 39-59", Parigi 2007

Nel 2007 si tenne a Parigi -organizzata dalla Fondation Cartier Pour l'Art Contemporain- un'importante Mostra dal titolo "Rock 'n' Roll 39-59".

Da questo Evento, nacque anche un corposo volume, che in oltre 400 pagine ripercorre un ventennio che ha rivoluzionato la Musica e non solo.
Particolarmente interessante per noi è il fatto che, in questo progetto culturale, la simbolica data di nascita del Rock 'n' Roll sia anticipata al 1939.

Nell'intervista iniziale, il curatore A. D. Perrin spiega di aver scelto quell'anno per due motivi:

1) A livello generale, il forte impatto avuto dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale in Europa.

2) A un livello più specifico, gli effetti del concerto From Spirituals To Swing, tenutosi alla Carnegie Hall di New York il 23 Dicembre 1938: questo concerto per la prima volta fece conoscere al grande pubblico il Boogie Woogie di Albert Ammons (ma, aggiungerei, anche di Pete Johnson e Meade Lux Lewis, oltre che la potenza canora e lo stile urlato di Big Joe Turner).

Condivido questa analisi e penso che sì, l'anno che vide diffondersi i ritmi incalzanti del Boogie Woogie Piano possa essere considerato, se non proprio come l'anno in cui nacque il Rock 'n' Roll, almeno come l'anno in cui venne gettato qualche seme, che poi giunse in seguito a maturazione.

Di quello storico Concerto, ora vi proponiamo That's All e -guarda caso...- Rock Me, con Albert Ammons al piano e Rosetta Tharpe alla chitarra e voce. Mentre lo ascoltate, ricordatevi che erano i giorni di Natale del 1938 e che aspetti musicali oggi ampiamente acquisiti, allora erano profondamente innovativi.