In esso, Sam Phillips segue la pratica ormai consolidata di abbinare un brano Rock 'n' Roll brillante a un pezzo hillbilly, dalle caratteristiche più nostalgiche.
Infatti, nel Febbraio del 1956, il fondatore della Sun Records non era ancora certo che il Rock 'n' Roll non fosse solo una moda passeggera e così decise di non rischiare troppo, ma di puntare con la flip side su un mercato più consolidato e sicuro.
"Rock 'n' Roll Ruby", comunque, vendette subito bene, anzi, addirittura meglio dei dischi con cui avevano debuttato Elvis Presley, Johnny Cash o Carl Perkins.
Così -pur non arrivando alle classifiche nazionali- Warren Smith poté ben presto incassare un assegno di 1.600 dollari, che per l'epoca rappresentava certamente una bella sommetta.
Come a volte succede in questi casi, vi furono contrasti e polemiche con The Snearly Ranch Boys, la band che aveva sostenuto e accompagnato Warren Smith nel suo debutto discografico e che non accettò volentieri di essere estromessa, quando "Rock 'n' Roll Ruby" iniziò ad avere successo...
Negli Anni '60, Warren si trovò coinvolto nella solita e monotona dipendenza da pillole, alcol e droga, che certo non contribuì a rilanciare la sua carriera.
Addirittura, dopo una rapina in una farmacia, dovette scontare una pena di 18 mesi nella prigione di stato dell'Alabama, un luogo probabilmente non tra i più ospitali...
In seguito, riuscì ad avere un rilancio con il Revival Rockabilly della fine Anni '70, che lo portò a effettuare alcune tournée in Europa.
Però, questo suo periodo fortunato durò poco, perché nel 1980 -a soli 47 anni- morì per un attacco di cuore, forse causato anche da una vita sregolata.
Comunque, ci occuperemo ancora di Warren Smith, quando vi presenteremo "Ubangi Stomp", un altro pezzo che amiamo molto.
Ma, per ora, eccovi "Rock 'n' Roll Ruby" e "I'd Rather Be Safe Than Sorry"!