Infatti, St. Louis si trovava in una posizione strategica per i Neri, che abbandonavano il Sud e andavano a cercare nelle città del Nord salari e condizioni di vita migliori.
Lungo il Mississippi o sui treni della Missouri-Pacific, dell'Illinois-Central o della G M & O, arrivavano frotte di immigrati, che a volte decidevano di fermarsi appunto a St. Louis, portando con sé le tradizioni musicali della propria terra.
Tra i Bluesmen attivi in città a cavallo della crisi del '29, il più influente fu Charlie Jordan, probabilmente originario di Helena, Arkansas, a cui viene giustamente dedicata la copertina del disco L-1003 della Yazoo, che oggi vi presentiamo.
Anche Charlie Jordan ebbe, come tanti suoi colleghi, una vita movimentata...
Fabbricatore clandestino di liquori, azzoppato da un colpo di pistola, talent scout per la Decca, titolare di una sala prove, morto ammazzato per strada nel 1954...
Tra le sue quattro incisioni che la Yazoo presenta in questa raccolta, a me piace particolarmente "Keep it Clean".
Come sempre, nel caso del Blues, potete liberamente immaginare che cosa Charlie Jordan inviti a tenere pulito, ma cercate comunque di apprezzare il suo limpido e rilassato fraseggio alla chitarra, che per tanti aspetti ricorda il Blues di Memphis, Tennessee.
Un altro brano notevole in questo L-1003 è "Cairo Blues" di Henry Spaulding, inciso nel 1929.
Originario del Mississippi, Spaulding era più anziano della maggior parte dei Bluesmen attivi in quegli anni a St. Louis e, quindi, è possibile che sia proprio lui l'autore di questa melodia, che venne usata anche da Henry Towsend, Charlie Jordan, Henry Brown e Lane Hardin.
E' veramente un peccato che la Depressione abbia falciato la scena Blues di questa città, che da allora non ha più ricoperto un ruolo importante nel panorama Blues americano, perché -come ben testimonia questo LP- nel 1930 vi erano tutte le premesse per uno futuro molto più interessante.