lunedì 20 gennaio 2014

Pete Johnson e Big Joe Turner: "Roll 'Em Pete", 1938

L'impatto che il pianista Pete Johnson e lo shouter Joe Turner ebbero sul pubblico bianco del concerto "From Spirituals to Swing"  permise a questa formidabile coppia di ottenere un contratto discografico con la Vocalion.

E così, dopo solo una settimana dalla loro travolgente esibizione alla Carnegie Hall di New York, Pete Johnson e Joe Turner registrarono questo "Roll 'Em, Pete", che per anni sarà il loro cavallo di battaglia.

Si tratta di una versione del famoso tema "Roll 'em, boy, let 'em jump for joy" e il vigore con cui Pete pompa al piano e Big Joe declama i versi testimonia della grande Musica che in quegli anni si suonava a Kansas City.

In questo pezzo, un beat più solido dà un nuovo vigore alla tradizionale struttura armonica del Blues a 12 battute, l'incalzare della mano sinistra e di riff classici del Boogie Woogie sostiene l'energia della voce e una particolare carica erotica emerge nei contenuti e nella forma,: il risultato è qualcosa di nuovo, che si allontana dai pezzi swing che dominarono in quel concerto.

Per vostra comodità, vi riportiamo la trascrizione di alcuni versi, destinati a diventare standard anche in registrazioni successive di pezzi differenti di Big Joe Turner:

I got a gal, she lives up on the hill
I got a gal, she lives up on the hill
This woman's tryin' to quit me, Lord, but I love her still
She's got eyes like diamonds, they shine like Klondike gold
She's got eyes like diamonds, they shine like Klondike gold
Every time she loves me, she sends my mellow soul
You're so beautiful, you've got to die someday
You're so beautiful, you've got to die someday
All I want's a little loving, just before you pass away
Pretty baby, I'm goin' away and leave you by yourself
Pretty baby, I'm goin' away and leave you by yourself
You've mistreated me, now you can mistreat somebody else