C'era una cosa, però, che gli riusciva bene: picchiare sugli 88 tasti di un piano e dare sfogo, nel canto, a tutta la propria irrequietezza.
Inevitabile, date queste premesse, che si accendesse una lampadina nella mente di Sam Phillips, che forse si immedesimava nella folle carica, da cui Jerry Lee sembrava spinto.
"Crazy Arms" venne registrata mentre Sam Phillips si trovava in Florida, per la sua prima vacanza, dopo tanti anni di duro lavoro.
Al suo ritorno, gli venne fatta ascoltare la registrazione di Jerry Lee e Sam Phillips, che da qualche tempo pensava a nuovi timbri -oltre a quello della chitarra, ormai imperante nel suo Studio- rimase subito colpito dal suono del piano che, con il solo accompagnamento della batteria e di un contrabbasso praticamente impossibile da udire, risaltava particolarmente incisivo.
Jerry Lee ritornò negli studi della Sun Records per la registrazione della flip side e questa volta la scelta cadde su "End of the Road", un motivo che era già in circolazione da tempo, ma che il giovane Lewis rielaborò da par suo.
Questo singolo -pur non scalando le classifiche- vendette comunque discretamente e ciò permise a Jerry Lee Lewis di iniziare un ciclo di Serate, che culminarono con il Big D Jamboree di Dallas.
E fu proprio durante questo periodo on the road, che Jerry Lee iniziò a creare quel suo personaggio on stage, che lo avrebbe reso immediatamente riconoscibile nei decenni successivi.
Ecco, ad esempio, una versione di "End of the Road" di molti anni successiva, in cui The Killer è ancora in grande forma!
Noi abbiamo avuto la fortuna di vederlo dal vivo al Summer Jamboree del 2007 e ricordiamo con entusiasmo la grande energia che pur sempre emanava da quel corpo, provato dagli anni e... da qualche eccesso!