Purtroppo, vennero pubblicati solo 16 LP, ma ognuno di essi raccoglie tante gemme e noi, che li possediamo tutti, li facciamo girare spesso, perché sono di grande interesse e, inoltre...
Ognuno di essi regala una grande gioia.
Ci piace iniziare questa sezione del Blog a loro dedicata, proprio con l'ultimo Herwin 116, in quanto è dedicato ad alcuni classici Dixieland e, ascoltandolo, si ha l'opportunità di fare un veloce e piacevolissimo "ripasso" di questo genere musicale, in cui inventiva, energia e disciplina d'insieme si uniscono in un mix travolgente.
Come noto, viene definita Dixieland quella musica che -sull'onda del grande successo ottenuto dalla Original Dixieland Jazz Band, dopo la loro prima incisione del 1917- si sviluppò a New Orleans, grazie prima a Musicisti bianchi -come Nick La Rocca e altri artisti di origine europea e spesso italiana- e poi alla genialità musicale del popolo nero.
L'origine di questa Musica è da ricercare nel Ragtime -che ebbe uno sviluppo inizialmente differente, ma per tanti versi parallelo- rispetto al Jazz, che aveva invece le sue radici più nel Blues.
E' comunque inutile e sterile cercare di trovare uno schematico albero genealogico di un genere musicale, in quanto -in particolare in quegli anni intorno alla Prima Guerra Mondiale- Ragtime, Blues, Minstrel Shows, Novelty Songs, Inni, Spirituals etc.correvano lungo strade sì spesso differenti, ma che finivano anche per intersecarsi, producendo quella ricchezza musicale di cui oggi i dischi ci forniscono solo una pallida rappresentazione.
Di questo LP, nel post odierno vi presentiamo due brani.
Il primo è "Dixieland Jazz Band One-Step", registrata dalla ODJB il 26 Febbraio 1917, con Nick La Rocca alla cornetta, Eddie Edwards al trombone, Larry Shields al clarinetto, Henry Ragas al piano, e Tony Sbarbaro alla batteria.
Parte d questo brano è basata su "That Teasin' Rag" di Joe Jordan del 1909, a testimonianza proprio della discendenza diretta del Dixieland dal Ragtime.
Naturalmente, però, la grande vitalità della ODJB -e in particolare il lavoro di Larry Shields al clarinetto- ne fanno un pezzo completamente nuovo e per tanti versi originale, che gettò le basi per la formazione di numerosi clarinettisti successivi.
E proprio un Rag è il secondo pezzo di oggi: " Kater Street Rag", che ci permette di apprezzare le qualità di Bennie Moten sia come compositore, sia come pianista e conduttore di un piccolo gruppo di 7 elementi, che avrebbe costituito il nucleo della sua futura Band più allargata.
In questo fondamentale LP sono anche presenti, tra gli altri, pezzi di Bix Beiderbecke, King Oliver, Louis Armstrong e Fletcher Henderson, per cui ora, congedandoci, ci resta il rammarico di non potervi presentare tutte le loro interpretazioni.
Ci consola il fatto che già tra una settimana ci occuperemo di un altro LP della Herwin, con le storiche incisioni del 1923 della King Oliver's Creole Jazz Band per la Gennett, con un certo Louis Armstrong, che si stava facendo le ossa alla seconda cornetta ...