Il primo che ci pare di cogliere è che sì, il Blues ebbe un bambino, questo bambino fu chiamato Rock 'n' Roll, ma... si dimostrò un figlio molto ingrato.
Infatti, il Rock 'n' Roll -in particolare quando divenne la colonna sonora di adolescenti preoccupati da scuola, chewing gum e primi amorini- decretò di fatto la fine, o almeno un brusco arresto, della carriera di quei bluesmen, che sino allora erano stati al centro dell'attenzione.
Così, non solo Louis Jordan e tanti esponenti Rhythm & Blues passarono improvvisamente dalla vetta delle classifiche all'oscurità, ma anche molti cantori del Blues videro crollare la vendita di dischi e la richiesta di Serate.
Se alcuni, come il flemmatico Muddy Waters, seppero farsene una ragione e aspettarono tempi migliori, che si presentarono dopo circa un decennio, con il Blues Revival...
Altri considerarono la nuova situazione quasi come un affronto personale e accentuarono quei comportamenti autodistruttivi -come la recriminazione, l'alcol e la violenza- che li avrebbero portati a una fine prematura.
Vi abbiamo già raccontato, ad esempio, come il povero Little Walter morì a soli 38 anni, per i postumi di una botta presa durante una lite, ma ancora più desolante fu il periodo che precedette questa sua triste fine.
Al punto che, probabilmente, aveva ragione Muddy Waters, quando ebbe a dire che Little Walter era già morto dieci anni prima di morire...
Devastato dall'alcol, che lo rendeva sempre più inaffidabile, Little Walter aveva perso anche buona parte delle sue capacità artistiche e faticava non solo a lavorare, ma anche a tenersi una Band.
Erano, infatti, parecchi i musicisti che lo lasciavano, dopo averlo visto per l'ennesima volta brandire durante un alterco la pistola, con mano insicura e mente ancora più malferma.
Noi oggi ricordiamo Little Walter e tutti i Bluesmen che non riuscirono a sopravvivere artisticamente al Rock 'n' Roll, proponendovi la cerimonia con cui nel 2008 egli venne indotto nella Rock 'n' Roll Hall of Fame...
Con le commoventi parole di Ben Harper e l'esecuzione, da parte del leggendario James Cotton, dei due classici, a cui il nome di Little Walter è perennemente legato: "Juke" e "My Babe".
"To pass through Life
You have to pass through the Blues
And to pass through the Blues
You have to pass through Little Walter"
Ma non senza prima proporvi "Blue Midnight" del 1952, uno dei brani strumentali all'armonica più struggenti che noi conosciamo.