Thomas, figlio di un Predicatore itinerante, ebbe un'educazione "Assimilazionista", che cioè tendeva a far assimilare agli Afroamericani la cultura europea dei Bianchi.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in questa operazione non erano attivi solo i Bianchi, ma anche -e, forse, soprattutto- molti Neri, i quali ritenevano che solo abbandonando le proprie radici africane, il loro Popolo avrebbe potuto emanciparsi dai limiti culturali e sociali del passato ed elevarsi sia nella propria formazione, sia nella società.
Però, Thomas Dorsey si trovò esposto anche agli influssi della corrente "Tradizionalista" che, al contrario, privilegiava appunto la peculiarità delle tradizioni africane e riteneva che i Neri non dovessero assimilarsi alla Cultura dei Bianchi, per non perdere la propria identità.
Se pensiamo che nelle Chiese afroamericane delle città del Nord venivano proposti Mendelssohn, Schubert o Rossini, potete immaginare a quale sradicamento culturale i Neri più "evoluti" cercassero di sottoporre i loro compagni, che giungevano direttamente dalle campagne del Sud.
Questa dicotomia segnò tanti Bluesmen che, come Thomas Dorsey si erano formati in parte con lezioni di piano classiche e in parte "rubando" il mestiere ad altri musicisti incontrati on the road.
L'ottimo LP Yazoo L-1041, che porta il titolo "Georgia Tom Dorsey: Come on Mama, do that Dance 1928-1932", presenta proprio alcuni dei Blues principali incisi da Thomas Dorsey -con il nome d'arte di Georgia Tom- o da solo, o accompagnando altri musicisti e cantanti.
A Georgia Tom dedicheremo sia il prossimo Post -in cui racconteremo la sua rocambolesca e definitiva conversione- sia altri Post, in cui parleremo di alcunii LP della Yazoo, che presentano brani di Geogia Tom con Tampa Red, Big Bill Broonzy e The Hokum Boys.
Per ora, vi presentiamo "Jive Man Blues", in cui abbiamo Tampa Red alla chitarra e Frankie Jackson al canto.
E' la storia di un uomo così dedito al "jive" che:
"He jived the whole creation, seemed like a stall (...)
He said I'm a jiver from my birth
He jived so much he died and left this earth"
Lasciamo a voi capire il significato della parola "jive".
Nel secondo brano, l'altrettanto malizioso "Gym's too much for me", Georgia Tom duetta con Kansas City Kitty, a proposito della di lei passione per la "ginnastica", che però alla fine le risulta troppo faticosa...
"When I have it, I can hardly talk
When I take it, I can hardly walk
Oh, Gym's too much for me
I like my Gym but the thing's too much for me!"
Insomma, da questi brani Hokum alla conversione che ha portato Georgia Tom a divenire, nei panni di Thomas Dorsey, il maggior compositore Gospel il passo parrebbe lungo...
O forse, come cerchiamo di dimostrare con questo Blog,è stato molto meno lungo di quanto potrebbe sembrare!